Grazia Zuottolo chef sushi napoli
la chef
Grazia Zuottolo

La Chef Grazia Zuottolo nasce il 12 novembre 1974 in Campania. Da sempre, nutre una grande passione per la cucina che la spinge, dopo numerose esperienze, a frequentare il corso professionale del Gambero Rosso e, subito dopo, a specializzarsi in un master dell’Ateneo Italiano della Cucina. Inizia da qui, il suo percorso che la porterà in importantissimi ristoranti stellati tra cui “L’Indaco” (1 stella Michelin) dello chef Pasquale Palamaro, “Il Pagliaccio” (2 stelle Michelin) dello chef Antony Genovese e infine “La Pergola” (3 stelle Michelin) dello chef Heinz Back. La voglia di arricchirsi di nuove esperienze e l’amore per la cultura e cucina Giapponese la spinge a frequentare un’accademia professionalizzante e, subito dopo, a intraprendere una fitta rete di scambi culturali con chef Nipponici, tra cui Yaioi Hashizume e Aisu Hirotsugu. Ultimo, ma degno di nota, il riconoscimento di vera cucina Giapponese conferitogli dallo chef Ogawa Hirotoshi, docente emerito, della WSSI, World Sushi Skill Institute, e la possibilità di accedere alla competizione mondiale del World Sushi Cup.

Alcuni personaggi famosi
per cui ha cucinato la chef

La chef Grazia Zuottolo, nelle sue esperienze di lavoro, ha avuto l’onore di cucinare piatti per alcuni personaggi famosi, come Umberto Tozzi, noto cantante, Aurelio De Laurentis, presidente del Napoli SSC calcio. E ancora, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo e Valeria Marini. Naike Rivelli, nota anche con lo pseudonimo di Nayked nonché figlia di Ornella Muti. Gabriel Garko, noto attore, Fatima Trotta, tra le tante cose presentatrice di Made in Sud - spettacolo televisivo trasmesso sulla Rai. Sal Da Vinci, cantante e attore. Dopo aver acquisito una formazione e tanta esperienza ha deciso di aprire un suo ristorante, il Kemé.

Summary
La chef di Kemé
Article Name
La chef di Kemé
Description
La Chef Grazia Zuottolo, dopo numerose esperienze, frequenta il corso professionale del Gambero Rosso e, subito dopo, si specializza in un master dell’Ateneo Italiano della Cucina.