L’uramaki è un tipo di sushi che nasce nel 1963 in America, nella Little Tokyo di Los Angeles.
All’epoca gli occidentali non apprezzavano molto il rivestimento di alga nori scuro all’esterno, per cui la comunità giapponese introdusse una versione di rotolo di sushi lavorato al contrario in cui l’alga rimaneva all’interno e il riso bianco all’esterno.
Il roll californiano è il punto di partenza dell’uramaki o roll rovesciato
Fu creato come sostituto dei roll di tonno grassi, poiché a quel tempo il tonno grasso era introvabile negli Stati Uniti. L’avocado fu il sostituto del tonno grasso e il granchio venne aggiunto per aggiungere il sapore del pesce. Più tardi venne rovesciato per nascondere il nori ai commensali Americani che non erano abituati a mangiare alghe. La diffusione della popolarità del roll uramaki californiano segnò l’inizio di un’era.
Questo tipo di prodotto ha consentito agli chef di sperimentare con tantissimi ingredienti e combinazioni di sapori che difficilmente sarebbero consentiti in un ristorante di sushi giapponese.
Ci sono due modi per creare roll rovesciati di uramaki
Con un tappetino di bambù per arrotolare, e questa è la tecnica tradizionale, oppure usando le mani per arrotolare e poi il tappetino di bambù per dargli la forma circolare. Sicuramente i roll rovesciati sono un po’ più semplici da fare rispetto agli hosomaki (quelli con l’alga nori all’esterno), poiché il riso aiuta a legare e compattare meglio. Il tappetino o “makisu” è intrecciato con fibre di bambù, spesse o sottili, e cotone. Per il sushi, i tappetini fatti con pezzi sottili di bambù sono i migliori. Sono disponibili anche tappetini sintetici, ma quelli di bambù sono poco costosi e danno dei grandi risultati. Dopo l’uso i tappetini devono essere lavati meticolosamente con acqua calda e sapone e asciugati per prevenire la proliferazione batterica.
Per evitare che gli uramaki si attacchino al makisu gli chef sono soliti avvolgere lo stesso in un foglio di pellicola per alimenti.
Gli uramaki si prestano agli abbinamenti più svariati e oltretutto a essere fritti in tempura oppure in pane panko.